Thursday, March 13, 2014

In memoria delle sitcom

Sono giorni che pensavo di scrivere questo post, ma continuavo a rimandare. Fino a stamattina, perchè è di stamattina la notizia che mi ha lasciato interdetta e la notizia è che The big bang theory è stata rinnovata per altre 3 stagioni. Si, 3. Ho scritto bene.
Partendo dal presupposto che TBBT è una serie che mi ha fatto ridere tantissimo, a volte fino alle lacrime, trovo questa notizia l'esempio lampante di ciò che pensavo di scrivere da giorni: le sitcom non esistono più.
Mi spiego.
Big bang fa ancora ridere, non quanto nelle prime stagioni, ma per il momento è ancora  interessante e i personaggi hanno ancora qualcosa da dare, quantomeno non la guardo solo per dovere, cioè quello che mi sta succedendo con How I met your mother ( dovere nei confronti di Barney, non posso perdermelo sull'altare!).
Ma rinnovata per 3 stagioni?! E' assurdo!
La verità è che c'è una totale mancanza di idee e forse anche di voglia di rischiare come succedeva in passato.
Le cosidette serie comiche che abbiamo avuto il "piacere" di guardare quest'anno sono state:
Crazy ones con un Robin Williams in gran spolvero ma nemmeno lui ce la fa a reggere un plot di una noia mortale; The Michael J Fox Show che potenzialmente poteva pure essere interessante è lui è straordinario ma "che barba,che noia" (cancellata!); in  Back in the game c'è James Caan che personalmente amo dai tempi de Il Padrino ma anche qui, mamma single torna a vivere dal padre col figlio (cancellata!). L'unica carina era Sean Saves the world ma per quanto lui e l'interprete di sua madre fossero bravi, i tempi comici degli altri attori erano completamente sbagliati (cancellata!).
Insomma negli ultimi 3 anni a parte New Girl e The Mindy project non c'è niente di leggero, che faccia ridere o staccare la spina senza stare lì a cercare di capire chi, cosa e perchè, come succede guardando serie più impegnative e che durano il doppio. Che poi se vai a ben guardare queste due, così come alcune noiosissime di cui sopra, non si possono nemmeno definire sitcom, perchè non sono girate in studio con un pubblico di cui si sente la famosa risata.
Quindi si, questo post è in memoria delle sitcom o serie comiche quali Friends o Will&Grace o anche The Nanny, che mi fanno ancora ridere dopo 10 anni dalla fine o forse più.
Ovviamente non voglio nemmeno nominare la terribile idea di fare la versione materna di How I met.
Spenderci parole sarebbe uno spreco di tempo.
Stef

Wednesday, February 26, 2014

True Love







Lo so, è un'eternità che non mi diletto a scrivere un post e a condividere con voi gioie e dolori di un 'addicted' di serie tv, ma  in questi giorni ho sentito vivo in me il desiderio di parlare di una nuova serie che mi ha completamente frastornata e soggiogata. Ovviamente parlo di True Detective.
Innanzitutto, e cosa non da poco, ho scoperto un nuovo attore: Matthew Mcconaughey.
Ma dov'è che era finora? Cioè, ha scoperto solo a più di 40 anni di saper recitare così?
Interpreta il ruolo di Rust in un modo così viscerale che ti inquieta solo a guardarlo in faccia.
Con questo accento texano che in altre circostanze sarebbe irritante e fastidioso e questa fisicità e gestualità che lo guardi e pensi: perfetto. Non ti viene altra parola in mente.
Niente da recriminare anche a Woody Harrelson, ma lui è sempre stato un attore interessante con ruoli cazzuti e difficili alle spalle, quindi nel suo caso non c'è sorpresa.
A due attori così aggiungiamo una storia costruita con flashback (che io tendenzialmente apprezzo), una piano sequenza di quasi 6 minuti senza stacchi, una fotografia fredda che rende appieno il senso di vuoto dei personaggi e dei luoghi con panoramiche su paesaggi paludosi e desolanti, la colonna sonora, la sigla. Voglio dire è una serie impossibile da non apprezzare, che ti tiene incollata lì, che non ce la fai ad aspettare una settimana per vedere un'altra puntata. Purtroppo solo 8 episodi ma anche questa scelta è azzeccata.
Insomma HBO  non sbaglia un colpo e anche questa serie farà storia e magari cambierà qualcosa, come fecero Six feet under e I Soprano ai loro tempi.
Ah, ovviamente per me è la miglior serie dell'anno.Ce ne vorrà per batterla!
Stef