Wednesday, February 26, 2014
True Love
Lo so, è un'eternità che non mi diletto a scrivere un post e a condividere con voi gioie e dolori di un 'addicted' di serie tv, ma in questi giorni ho sentito vivo in me il desiderio di parlare di una nuova serie che mi ha completamente frastornata e soggiogata. Ovviamente parlo di True Detective.
Innanzitutto, e cosa non da poco, ho scoperto un nuovo attore: Matthew Mcconaughey.
Ma dov'è che era finora? Cioè, ha scoperto solo a più di 40 anni di saper recitare così?
Interpreta il ruolo di Rust in un modo così viscerale che ti inquieta solo a guardarlo in faccia.
Con questo accento texano che in altre circostanze sarebbe irritante e fastidioso e questa fisicità e gestualità che lo guardi e pensi: perfetto. Non ti viene altra parola in mente.
Niente da recriminare anche a Woody Harrelson, ma lui è sempre stato un attore interessante con ruoli cazzuti e difficili alle spalle, quindi nel suo caso non c'è sorpresa.
A due attori così aggiungiamo una storia costruita con flashback (che io tendenzialmente apprezzo), una piano sequenza di quasi 6 minuti senza stacchi, una fotografia fredda che rende appieno il senso di vuoto dei personaggi e dei luoghi con panoramiche su paesaggi paludosi e desolanti, la colonna sonora, la sigla. Voglio dire è una serie impossibile da non apprezzare, che ti tiene incollata lì, che non ce la fai ad aspettare una settimana per vedere un'altra puntata. Purtroppo solo 8 episodi ma anche questa scelta è azzeccata.
Insomma HBO non sbaglia un colpo e anche questa serie farà storia e magari cambierà qualcosa, come fecero Six feet under e I Soprano ai loro tempi.
Ah, ovviamente per me è la miglior serie dell'anno.Ce ne vorrà per batterla!
Stef
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